La diffusione del Covid-19, o coronavirus, ha creato uno stato di emergenza nel nostro Paese, il quale ha portato il Governo ad emanare vari decreti legge per contrastare e contenere il contagio.
Le misure comuni preventive sono: il lavaggio frequente delle mani, il quale è fondamentale per la prevenzione delle infezioni; igienizzare tutte le superfici con prodotti specifici; evitare contatti stretti e protratti con persone che presentano sintomi influenzali ed infine adottare tutte le misure di prevenzione che il datore di lavoro ritiene necessarie.
In ascensore uno alla volta
Oltre alla raccomandazione inerente al lavaggio frequente delle mani, è consigliabile che l’amministratore vieti l’uso contemporaneo dell’ascensore a più persone, proprio per evitare i contatti stretti e rispettare l’obbligo di mantenere la distanza di 1 metro tra le persone.
A tal proposito, come da Dpcm sottoscritto il 9 marzo dal Presidente del Consiglio: «è fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro»
Sarebbe opportuno, perciò, che gli amministratori di condominio, sensibilizzassero soprattutto i condòmini più anziani al rispetto di questa raccomandazione.
I dipendenti
Nei confronti di coloro che operano come dipendenti all’interno del condominio (custodi degli stabili, addetti alle pulizie, giardinieri, addetti ai vari servizi) è importante che l’amministratore si assicuri che siano tutti dotati dei dispositivi di protezione (guanti, mascherine).
L’impresa di pulizia
È importante, inoltre, che l’amministratore concordi con la ditta delle pulizie i prodotti da utilizzare per sanificare periodicamente tutti gli spazi e le superfici dell’edificio.
Le assemblee
Ricordiamo, inoltre, che come ribadito dal Dpcm del 9 marzo 2020 «sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati», pertanto va da sé che siano vietate anche le assemblee di condominio su tutto il territorio nazionale. Di conseguenza, l’amministratore è tenuto a rimandare la convocazione dell’assemblea dopo il 3 aprile, il termine stabilito, per adesso, dal decreto legge.
Nel caso in cui gli amministratori di condominio non rispettassero il suddetto divieto, potrebbero andare incontro alla violazione dell’art. 650 del codice penale, il quale stabilisce che: «Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica o d’ordine pubblico o d’igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato [c.p. 336, 337, 338], con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a euro 206».
Altri numeri utili dedicati all’emergenza nuovo coronavirus:
Abruzzo
Nella Regione Abruzzo per l’emergenza sanitaria sono attivi i seguenti numeri:
- ASL n. 1 L’Aquila:118
- ASL n. 2 Chieti-Lanciano-Vasto: 800 860 146
- ASL n. 3 Pescara: 118
- ASL n. 4 Teramo: 800 090 147